Il Filo Invisibile

Applicai al mio mondo immaginario l’idea di unione, pensai ad un filo invisibile con una capacità di estensione infinita e lo vidi attraversare il terzo occhio degli esseri umani fino a riunire tutti gli abitanti del pianeta in una collana vivente; il poeta si unisce ad un umile pietra, scopre che essa è un suo antenato e i versi che lui sta recitando non sono altro che la lettura di un amore iscritto sulla materia dal principio dei tempi; mi unisco ai malati e ai poveri, mi rendo conto che il loro dolore e la loro fame sono miei; mi unisco ai campioni sportivi, loro sono i miei successi; mi unisco alla totalità del denaro, lo faccio mio; l’energia mi invade come un ciclone dandomi la salute, mi stimola a non chiedere piu e mi aiuta a investire, mi fa capire che da cacciatore devo diventare seminatore. Anch’io mi identifico con il cordone che unisce, mi sento canale, cio che possiedo lo sto ricevendo e nell’istante medesimo in cui lo ricevo lo regalo, niente per me che non sia per gli altri. Se il bambino nel deserto chiude la mano, per sé ottiene soltanto una manciata di sabbia, se apre la mano, può passarci l’intero deserto…

Alejandro Jodorowsky
da "La Danza Della Realtà"

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