L' Immaginazione

L'immaginazione rafforza la mia sensazione e mi identifica con chi soffre, procurandomi sovente maggiore angoscia di lui.

Jean-Jacques Rousseau
da "Le Fantasticherie del Passeggiatore Solitario"
pag. 119 Edizione Bur Rizzoli

Vendetta

E' un mio modo per vendicarmi dei persecutori: non saprei punirli più crudelmente che essendo felice loro malgrado.

Jean-Jacques Rousseau
da "Le Fantasticherie del Passeggiatore Solitario"
pag. 85 Edizione Bur Rizzoli

Al di Sopra

Colui che per il suo potere è posto più in alto dell'uomo deve essere sopra le debolezze dell'umanità, senza di che tale eccesso di forza servirà solo a metterlo al di sotto degli altri e di ciò che sarebbe stato egli stesso se fosse rimasto uguale a loro.

Jean-Jacques Rousseau
da "Le Fantasticherie del Passeggiatore Solitario"
pag. 82 Edizione Bur Rizzoli

Libertà di Non Fare

Il risultato che posso trarre da queste riflessioni è che non sono mai stato veramente adatto a vivere nella società civile, dove tutto è noia, obbligo, dovere, e che la mia natura indipendente mi ha reso sempre incapace di quegli atteggiamenti necessari a chi vuol vivere con gli uomini. Finché agisco liberamente, sono buono e faccio soltanto il bene; ma, appena avverto il giogo sia della necessità sia degli uomini, divengo ribelle o meglio restio: e allora sono una nullità. Quando è necessario fare il contrario della mia volontà, non agisco, avvenga quel che vuole (...) Non ho mai creduto che la libertà umana consista nel fare quel che si vuole, ma nel non fare mai quello che non si vuole.

Jean-Jacques Rousseau
da "Le Fantasticherie del Passeggiatore Solitario"
pag. 82 Edizione Bur Rizzoli

Servigi Gratuiti

Chi per la prima volta rifiuta un servigio gratuito che gli è stato richiesto non dà nessun diritto di lamentarsi a colui al quale l'ha rifiutato; ma chi in un caso simile rifiuta lo stesso favore che prima aveva accordato, delude una speranza che aveva autorizzato a concepire, inganna e smentisce un'aspettativa che aveva fatto nascere. In questo rifuto appare un non so che d'ingiusto e di più aspro che nell'altro.

Jean-Jacques Rousseau
da "Le Fantasticherie del Passeggiatore Solitario"
pag. 77 Edizione Bur Rizzoli

Onestà e Franchezza

Avviene così che l'onestà e la franchezza in ogni cosa sono orribili delitti a questo mondo; e io apparirei cattivo e feroce ai contemporanei, se pure non avessi commesso ai loro occhi altro delitto che quello di non essere falso e perfido come loro.

Jean-Jacques Rousseau
da "Le Fantasticherie del Passeggiatore Solitario"
pag. 26 Edizione Bur Rizzoli

Nutrimento del Cuore

Non trovando più alimento per questo cuore sulla terra, mi abituai poco a poco a nutrirlo della sua stessa sostanza e a cercar tutto il suo sostentamento entro di me.

Jean-Jacques Rousseau
da "Le Fantasticherie del Passeggiatore Solitario"
pag. 19 Edizione Bur Rizzoli

Inattività del Corpo e Anima Vigile

Ma, in questa inattività del corpo, l'anima è ancora più vigile, produce ancora sentimenti e pensieri, e la mia vita interna e morale sembra essersi accresciuta con la morte di ogni interesse terreno e temporale. Il mio corpo non è più, per me, un imbarazzo, e io me ne libero in anticipo come posso.

Jean-Jacques Rousseau
da "Le Fantasticherie del Passeggiatore Solitario"
pag. 16 Edizione Bur Rizzoli

Conversare con l'Anima

Dedichiamoci interamente alla dolcezza di conversare con la mia anima, giacché è la sola cosa che gli uomini non possono togliermi.

Jean-Jacques Rousseau
da "Le Fantasticherie del Passeggiatore Solitario"
pag. 16 Edizione Bur Rizzoli

I Mali Immaginari e Quelli Veri

I mali veri hanno poca presa su di me; domino facilmente quelli che provo ma non quelli che temo: la mia immaginazione spaventata la combina, li rigira, li amplia, li aumenta; l'aspettativa mi tormenta cento volte più della presenza, e la minaccia è per me più temibile del colpo. Appena sopravvengono, la realtà, togliendo tutto quel che avevano d'immaginario, li riduce al loro giusto valore; li trovo assai minori, allora, di come me li ero immaginati; e, per quanto sofferente, mi sento tuttavia sollevato.

Jean-Jacques Rousseau
da "Le Fantasticherie del Passeggiatore Solitario"
pag. 13 Edizione Bur Rizzoli

Rassegnazione

Infine, sentendo inutili tutti i miei sforzi e tormentandomi invano, ho preso l'unica risoluzione che mi rimaneva, quella di sottomettermi al destino senza ribellarmi oltre alla necessità. In questa rassegnazione ho trovato il compenso di tutti i mali, poiché essa mi procura una tranquillità quale non mi poteva venir concessa nel continuo travaglio d'una resistenza tanto penosa quanto vana.

Jean-Jacques Rousseau
da "Le Fantasticherie del Passeggiatore Solitario"
pag. 12 Edizione Bur Rizzoli